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Venerdì 03-Feb-2023
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PIAZZA SAN FRANCESCO e le vie del Signore
Sul Complesso Monumentale di San Francesco, in sé, ho veramente poco da dire. La Fondazione della Cassa di Risparmio di Lucca (FCRL) ha fatto un restauro di proporzioni gigantesche, molto bello, l'unico rammarico è che i cittadini di Lucca non ne sono più proprietari - un altro pezzo pregiatissimo, straordinariamente importante sotto ogni punto di vista, è passato di mano. Qualcuno obietterà che se ciò non fosse accaduto, il Convento di San Francesco sarebbe diventato, prima o poi, un cumulo di macerie. Temo sia vero, tuttavia, io credo che dovremmo dispiacerci di dover rinunciare a ciò che ci appartiene a causa dell'inettitudine dei nostri amministratori, della loro inadeguatezza, mancanza di lungimiranza e qualche volta alla loro vocazione criminale. Sconcerta che tante ricchezze di Lucca siano state destinate all'uso esclusivo dell'IMT Alti Studi Lucca, un istituto elitario di alta formazione dottorale che conta un numero irrisorio di ricercatori e studenti. Per quanto rispettabile e forse utile, non credo necessiti realmente di una tale messe di investimenti e spazi (a questo proposito ricordo che il vicino complesso e la chiesa di San Ponziano erano già occupati dall'IMT, così come parte del complesso di San Micheletto, informo inoltre che per il completamento del Campus sarà accorpato all'IMT anche l'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Giovanni Giorgi" e che la Fondazione Lucchese per l'Alta Formazione e la Ricerca riceve ogni anno dal Comune di Lucca ben 400.000 euro), soldi e luoghi salvi dal decadimento ma naturalmente perlopiù inutilizzati, sottratti e preclusi ai cittadini comuni. Dispiace anche che le aree a nord del complesso (quelli che furono gli orti) e quelle a est (edifici e pertinenze della ex caserma Mazzini), siano state destinate ad altre speculazioni opera di Polis SpA (società mista alla quale il Comune ha ceduto tutto l'insieme della ex caserma Mazzini e annessa palestra Bacchettoni), quali la realizzazione di un parcheggio sotterraneo "risarcito" con quello che oggi è il Giardino degli Osservanti (o Parco Mazzini, chiamatelo come volete) e un edificio residenziale che a definirlo "un pugno nell'occhio" gli si fa un complimento. Per dovere di cronaca: Polis SpA (presidente Giurlani figlio) vendette alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Lucca (FCRL, presidente Giurlani padre) una parte del convento denominata "la Stecca" (avuta dal Comune di Lucca come patrimonio della Polis stessa insieme a tutta la Mazzini) e questa vi realizzò appartamenti e camere per il personale dell'IMT. Proprio durante i lavori di scavo, la Fondazione della Cassa di Risparmio provocò grossi danni alla struttura del convento (a quel tempo ancora proprietà del Comune e alcuni privati). L'allora Sindaco Favilla, invece di intraprendere azioni per ottenere il risarcimento, decise di svendere il complesso (6.786 metri quadrati) alla Fondazione della Cassa di Risparmio stessa che lo acquistò per la ragguardevole ma sottostimata cifra di 7,3 milioni di euro (ne valeva almeno 15, non ristrutturato) - soldi che il Comune avrebbe poi dovuto utilizzare per mettere una pezza all'incredibile vicenda conosciuta come Lodo Iole (http://www.lavocedilucca.it/post_esp.asp?id=13656). Facciamo(ci) due conti: 2,6 milioni di euro ricavati dalla vendita, sono stati girati a Polis SpA per la realizzazione del cosiddetto "Steccone" (costruito dopo l'abbattimento di un edificio novecentesco, raddoppiandone il volume - una cinquantina di appartamenti venduti sul mercato privato), poco più di 1 milione di euro è servito per tappare un buco ed è stato messo a bilancio proprio con questa finalità, mancherebbero all'appello circa 3,7 milioni di euro che, stando alle informazioni sin qui ottenute, non sono mai stati messi a bilancio. Una serie di domande sono lecite e meritano una risposta puntuale, documentata: 1) Dove sono finiti i soldi della vendita che pare non siano mai stati messi a bilancio? Insomma, senza farla troppo lunga: Lucca e i lucchesi da questa vendita non solo non hanno guadagnato nulla, ma vi hanno pure rimesso. Il gioco delle tre carte continua. P.s. 1. E se volete approfondire, consiglio caldamente la lettura di questa scheda su Wikipedia: IMT Institute for Advanced Studies Lucca - se non fosse tutto vero, ci sarebbe da spanciarsi dalle risate. P.s. 2. Sempre in relazione al Complesso Monumentale di San Francesco, faccio notare che le strutture in metallo (tale Corten, che se originale non dovrebbe dare problemi di ossidazione) stanno già macchiando la pavimentazione e, di conseguenza, temo, anche il muro dell'abside della chiesa a cui è addossata la struttura ospitante le caldaie e alcuni vani espositivi. Sopralluoghi? Verifiche? Macché. P.s. 3. Da quando in città circolano le auto e, soprattutto, da quando si è tentato di ridurre il caos automobilistico istituendo le aree pedonali e le zone a traffico limitato, in Piazza San Francesco non si è mai riusciti a sradicare il fenomeno del parcheggio selvaggio, nemmeno chiudendola definitivamente. Ebbene, la Fondazione Cassa di Risparmio deve avere più di un Santo in Paradiso giacché dall'inaugurazione del complesso monumentale restaurato, nel piazzale non parcheggiano più nemmeno le biciclette.
NOTICINA A POSTERIORI 15 Settembre 2016
Non me ne vogliano gli accaniti sostenitori di tutto quello che è "alto", ma questa storia dell'IMT è addirittura paradossale: si vocifera (e più che una voce pare essere proprio una certezza) che l'Istituto avrà pure (non so secondo quali accordi) una porzione dell'ex manifattura tabacchi attualmente in corso di ristrutturazione. Cioè: il Comune può restaurare solo una parte piccolissima dell'immobile (l'altra vorrebbe venderla ai privati!) e una fetta la destina all'IMT? All'IMT non basta l'ingente, strabiliante patrimonio edilizio di cui dispone? Ma cosa ci fanno poche decine di persone in queste migliaia di metri quadrati? Un giorno qualcuno ce lo spiegherà, spero.
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