CORTE DELL'ANGELO - Fumo negli occhi
In Corte dell'Angelo al civico 12, dentro una edicola in pietra calcarea architravata con semi colonne laterali e sportello in legno diviso in tre porzioni un tempo provvisto di vetri, è custodito un affresco seicentesco raffigurante la Madonna del Rosario tra San Domenico e Santa Caterina. Sotto il tabernacolo vi sono due targhe con iscrizioni, una informa che nel 1883 l'opera è stata oggetto di restauro.
Negli anni Ottanta, la mensola in legno dell'edicola era marcescente e l'avanzato processo di sfaldamento della pietra stava compromettendo l'intera struttura. L'affresco, infine, era particolarmente deteriorato, cominciava a sfogliarsi e le colature dell'acqua piovana lo avevano macchiato visibilmente.
A distanza di una ventina d'anni, forse in coincidenza con il rifacimento della facciata e i lavori di ristrutturazione dell'edificio, è stata sostituita la mensola di legno, nonché ricostruita (forse con il cemento - ahi, ahi) e tinteggiata la pietra (non si fa, ma se nessuno controlla)... Fine. Dell'affresco chi se ne frega. Non sono stati nemmeno rimessi i vetri allo sportello, unica ed ultima protezione del dipinto che, ora più di prima, ha bisogno di restauro e protezione.
NOTA
Gennaio 2016
Corte dell'Angelo è un angolo di Lucca che ha mantenuto un'atmosfera familiare e raccolta, nonostante il caos che vi regna dovuto soprattutto a un gran numero di biciclette disseminate dappertutto in veri e propri accatastamenti e alla presenza degli arredi esterni dell'Antica Locanda dell'Angelo che l'ha occupata per più di metà con i suoi tavoli, le sue piante e il suo ingombrante ombrellone, altre piante e masserie, poi, completano l'occupazione di suolo pubblico. Tuttavia, se si finge di non vedere il degrado, il disordine e i segni della modernità con le sue brutture, vi si può ancora scorgere il passato fatto di armonia ed equilibri: portali e cornici di finestre in pietra come di lastroni di pietra è fatta la pavimentazione, un pozzo (uno dei pochi ancora visibili a Lucca), mensole in ferro, strutture aggettanti e a fianco dell'edicola quello che rimane di un lampioncino a gas, forse l'ultimo rimasto in tutto il centro storico. In Vicolo dell'Angelo, poi, vi è ancora una bottega con la vetrina e l'ingresso a "L" - sebbene deturpata dagli orribili infissi in ferro, data la rarità, è sempre un piacere incontrarne una.
Mensola in ferro
|
Pozzo
|
Mensola in pietra
|
Occupazione del suolo pubblico
|
Portale, edicola
|
Lampioncino a gas
|
Lampioncino a gas
|
Lapide
|
Lapide
|
Sala espositiva della Consulta
|
Bottega a "L"
|
Buca per le lettere in marmo di Palazzo Cenami
|
Scorcio
|
Scorcio
|
Condizioni della volta
|
Pietra scavata dal passaggio dei carri
|
Ieri - Oggi
|
|
|
|