CHIASSO BARLETTI E I SUOI GIOIELLI

Foto e/o elaborazione di C. Ricci

Ve n'erano e ve ne sono.

Al civico 5, ad esempio, negli anni Ottanta vi era una nicchia in muratura con cornice in pietra e tettoia in lamiera parecchio malmessa, al cui interno, protetta da uno sportello con vetro, si trovava una piccola Madonna con bambino settecentesca in... cartapesta policroma. Sì, proprio cartapesta. Ebbene, sembrerà incredibile, ma l'immagine devozionale c'è ancora, la nicchia no!

Non è dato sapere cosa sia accaduto nel frattempo, fatto sta che l'opera, in sé particolarissima per il materiale utilizzato, oggi è custodita all'interno di una specie di scatola in ferro senza fondo, con coperchio avvitato e vetro, tenuta salda all'interno della nicchia tramite zeppe di metallo. Per quel che si può vedere, non sembrerebbe in cattivo stato (restaurata?), mentre il muro intorno non è stato minimamente rifinito.

Lodevole la volontà di proteggere e preservare l'immagine, lodevole anche l'impegno profuso, ma... lascio al lettore ogni considerazione sul risultato finale.

Concludo invitando ad andare in Chiasso Barletti per scoprire, com'è accaduto a me, una formella in pietra annerita (tracce di colore, sporco?) davvero interessante, posta poco distante dall'immagine votiva qui segnalata. Non ne so nulla, raffigura (come in altri casi) due monaci o pellegrini inginocchiati, nell'atto di pregare ai piedi di una croce avvolta in una corona di spine. In alto, diviso in due, forse l'anno di apposizione. Se qualcuno è in grado di fornire informazioni in merito, sarò lietissima di includerle in questa scheda.