RITROVAMENTI

Foto e/o elaborazione di C. Ricci

RITROVAMENTI

Vi sono sparizioni casuali (ad opera di cretini che non hanno nulla di meglio da fare che mettersi a rubacchiare), sparizioni su commissione (ma non abbiamo opere tali da scomodare il crimine organizzato) e false sparizioni, ovvero passaggi di proprietà che altrimenti non potrebbero essere possibili (talvolta vere e proprie sottrazioni più o meno approvate e sapute, talaltra sgombri, scambi di favori e regalie, vendite o permute sottobanco), tra amici, amici degli amici, conoscenti, ecc. Se potessimo perquisire le proprietà delle persone collegate tra loro intorno all'oggetto sparito, con interessi in comune, contingenti al momento dell'abracadabra, sono sicura che ritroveremmo quasi tutto, o molto. Ma alzando il tappeto, o meglio sbirciando dove normalmente non guardiamo, ritroveremmo anche altro o almeno quello che nessuno ha interesse a far sparire, portarsi a casa.

E' il caso delle antiche lastre di pietra della pavimentazione stradale, delle pavimentazioni in cotto delle proprietà comunali ridotte in briciole, di altri arredi in pietra, marmo e ferro. Tutta roba pagata con i soldi dei cittadini, sia chiaro, buttata come fosse spazzatura in mezzo a materiali di risulta, anche imbustati, comunque accatastati, smaltiti a costo zero nei sotterranei e nelle cannoniere del nostro monumento più prestigioso... le Mura. Sì, le Mura. I sotterranei e le cannoniere sono utilizzate come discarica. Bello. Un ottimo esempio di corretta gestione.

Se fossi il Sindaco di Lucca, la Soprintendenza, ma anche il Direttore dell'Opera delle Mura, vorrei sapere dov'erano quelle vasche in marmo prima di finire sotto il Baluardo Cairoli (o della Libertà), dov'erano le cancellate, le grate, i coppi, le mezzane, i mattoni fatti a mano, i pioli (colonnette) in marmo e tutto il resto. Poi prenderei per un orecchio i responsabili dell'accumulo, li obbligherei a trasferire in un magazzino adeguato, di peso, con la sola forza delle braccia, quello che dev'essere conservato (tutto il possibile, in particolare gli arredi anche se rotti), gli farei pagare il costo dello smaltimento di quel che resta e infine, se non fosse possibile licenziarli, li destinerei ad altro incarico, possibilmente di pura manovalanza. Perché io, se fossi qualcuno di questi signori o Enti, non avrei pietà.

AGGIORNAMENTO

Gennaio 2016

Dopo varie edizioni di Verdemura e Murabilia con la discarica nascosta dietro paraventi di canniccio sghimbesci, e dopo la mia accorata segnalazione, finalmente le cannoniere sono state sgombrate. Ora però la domanda cruciale è: dove sono finiti tutti quegli arredi?