BUCHI NERI

Foto e/o elaborazione di C. Ricci

BUCHI NERI

Pare che a Lucca vi siano delle vere e proprie case-museo piene zeppe di mobili, statue, opere e oggetti di ogni tipo, molti provenienti dalle chiese, dalle canoniche e dai conventi. Non si pensi a ville blindate, cavò, ecc. - parlo di vecchi, semplici e anonimi appartamenti abitati da anziani collezionisti proprietari di montagne di roba sparpagliata ovunque, in bella vista, con caminetti trasformati in vetrinette espositive e stanze in cui sono ricostruite camere da letto antiche complete di letti a baldacchino, inutilizzate per non danneggiare gli arredi. E c'è chi ne parla su FB e posta pure le foto come fosse la cosa più normale del mondo.

Niente di tutto questo è normale. Niente.

N.B.

Le foto che compongono questo collage, sono state scattate all'interno della casa in oggetto e pubblicate su FB con dovizia di particolari (qui ovviamente omessi). Per la natura stessa della piattaforma e di Internet, in generale, ciò equivale a diffondere informazioni sensibili, a mettere in piazza qualsiasi cosa si pubblichi. Invocare un uso più consapevole e responsabile del Web è del tutto inutile, così com'è del tutto inutile chiedersi se per caso all'interno di queste collezioni non sia possibile rintracciare oggetti "spariti", considerati "perduti". Ritengo sia possibile, anche all'insaputa dei proprietari stessi, ma senza dettagliate catalogazioni e soprattutto senza denunce, non vi sono né gli strumenti, né gli estremi per poter effettuare ricerche e accertamenti.

Pare infatti che il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze riceva da Lucca solo denunce riguardanti i casi più eclatanti, quelli che proprio non si possono tacere. Tutto il resto finisce in quel cono d'ombra in cui sguazzano faccendieri e antiquari senza scrupoli, ladri di galline e collezionisti, furbetti o sprovveduti che siano.