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Aggiornata Mercoledì 14-Mar-2018

E PER BELLEZZA... IL NULLA   Questa semplice lunetta posta sopra il portale di accesso laterale alla Chiesa di Sant'Andrea, nella via omonima, un tempo custodiva qualcosa, forse un quadretto ad olio o chissà cos'altro. Al suo posto, oggi, rimane un grazioso, finissimo crocifisso in ferro (o forse bronzo) agganciato a un chiodo e la sagoma dell'opera "sparita" intorno alla quale sono stati effettuati interventi di ripittura dell'affresco raffigurante un vaso di fiori e due putti che sostengono un tendaggio. Il dipinto è molto sporco, vi sono crepe e distaccamenti di colore, ma tutto sommato è ancora godibile. La cornice di legno a cui fu fissato uno sportello chissà se con vetro o con rete metallica, sembra anch'essa in condizioni accettabili. La Chiesa di Sant'Andrea risale all'XI secolo, fu poi totalmente ricostruita alla fine del dodicesimo, e più volte rimaneggiata sino al 1686 quando fu rialzata e dotata di un maestoso altare maggiore. Oggi chiusa al culto, appare assai trascurata ed è un vero peccato perché di certo merita di essere valorizzata non solo a beneficio dei turisti. Vale la pena di segnalare un'altra "sparizione" che la riguarda. Almeno sino agli anni ottanta, sulla facciata all'interno di una nicchia protetta da una rete metallica e sovrastata da un tettuccio appoggiato su sostegni in pietra, vi era una statua molto bella forse raffigurante Sant'Andrea stesso. Successivamente fu rimossa dalla curia ed oggi è custodita non si sa dove né in quale stato. La nicchia, quindi, si presenta spoglia, malamente dipinta all'interno, la cornice in legno (tenuta su con il filo di ferro agganciato a dei chiodi) è marcescente e sghimbescia, la rete metallica è squarciata e pure il tettuccio non c'è più. Inutile dire che sia la curia, sia l'amministrazione comunale, dovrebbero avere maggior cura dei tesori che Lucca custodisce.   (Foto degli anni Settanta di Roberto Mannocci)

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