Pagina creata il 1° Giugno 2016 |
Aggiornata
Mercoledì 14-Mar-2018
|
LUCCA NELLA MEMORIA - Video
Sono già passati due anni da quando mi resi conto che Lucca stava perdendo pezzi di se stessa, da quando lanciai l’idea di censire gli arredi urbani storici per non disperderne almeno la memoria. In seguito a tale proposta, seguirono incontri e accordi tra me e il Comune di Lucca, in particolare con il Sindaco, che si dimostrò intenzionato ad accoglierla procedendo per gradi. Ad oggi, nonostante tutto sia pronto da tempo per iniziare la schedatura e la documentazione dell’esistente, ancora non si è giunti a conclusione, tutto è colpevolmente fermo in qualche cassetto. Questo video intende ricordare l’ineludibilità del progetto di censimento e catalogazione degli arredi storici urbani per qualunque amministrazione che sia realmente interessata alla storia, alla conservazione e alla valorizzazione del proprio territorio, a partire dal centro storico. * * * La bellezza di Lucca non è solo nell’abbondanza e nel prestigio delle sue chiese, dei suoi palazzi storici, delle opere artistiche custodite nei musei, risiede soprattutto nei piccoli, talora umili manufatti che la adornano generosamente. Arredi urbani, elementi architettonici, pubblici e privati - e quand’anche privati, pubblici, perché visibili, godibili sebbene spesso non destinati al pubblico utilizzo. Una risorsa inestimabile, vasta e insostituibile che racconta la storia della città, del territorio nelle sue trasformazioni, nel suo divenire culturale, sociale e urbanistico sempre più disordinato, incoerente e distruttivo, sino alle attuali, macroscopiche, colpevoli trascuratezze. Un tesoro che sta scomparendo a causa degli atti di vandalismo, dell'incuria, dei furti, dei danni prodotti durante i restauri e le ristrutturazioni. Negli anni sono stati realizzati numerosi studi e tentativi di catalogazione, perlopiù parziali. Giuseppe Ardinghi, ad esempio, si è interessato ai fanali e alle roste, la Fondazione Ragghianti alle immagini di devozione, Italia Nostra alle microstrutture religiose del contado lucchese e ai monumenti dedicati ai caduti e alla resistenza, recentemente è uscito un libro sugli scudi e gli stemmi gentilizi. Manca però un censimento sistematico e capillare che riunisca tutto questo, includendovi le opere e i manufatti “minori”, che documenti lo stato dell’arte, con ciò fornendo gli strumenti conoscitivi necessari per avviare una successiva pianificazione finalizzata al recupero, alla tutela e alla valorizzazione dell’esistente. Il censimento, la catalogazione degli arredi urbani, artigianali, artistici, architettonici, è dunque il primo passo in questa direzione senza il quale non è possibile progettare ed attuare un piano di riqualificazione organico, a lungo termine, che vincoli il pubblico e il privato alla sua scrupolosa conservazione. L'auspicio è che Lucca si doti al più presto di questo strumento imprenscindibile. Cinzia Ethan Ricci © 2014-2016
Musica: Patrick O'Hearn, “Approaching Summit” dall’album “Beautiful World” (2003)
|
Se non diversamente segnalato, le immagini con firma Cinzia o Ethan Ricci, sono prevalentemente tratte da materiali fotografici e grafici dell'autore e/o sue elaborazioni digitali. La riproduzione parziale e non a scopo commerciale del materiale pubblicato (immagini e testi) è permessa citando la fonte (indirizzo web), l’autore (Cinzia Ricci, Ethan Ricci o altri), diversamente tutti i diritti sono riservati e la riproduzione non è consentita. Questo sito, testato principalmente con Firefox, Internet Explorer e Safari, è privo di contenuti dannosi per i computer, inoltre, non è ottimizzato per una visione su telefoni cellulari. Risoluzione schermo consigliata: 1024x768. |