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SCHEDA NUMERO 023
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DENOMINAZIONE

MOLINO DI MEZZO

COMUNE

Lucca

LOCALITÀ

San Pietro a Vico

LOCALIZZAZIONE

Via per San Pietro a Vico

   

TIPOLOGIA

Molitoria - Cereali

FONTE ENERGETICA

Motore idraulico

FORZA MOTRICE

185,38 CV (all’anno 1871)

CONCES. FORZA MOTRICE

Fine del XIV secolo

ULTIMA SEGNALAZIONE

OPERAI N.

GIORNI LAVORATIVI ANNUALI

CORPI FABBRICA

VILLAGGIO INDUSTRIALE

No

 

 

DATA FONDAZIONE

DATA CESSAZIONE

1938

 

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FP002) Foto a colori dell’edificio datata 30/08/2015


IL SITO OGGI

ESISTENTE

SI

PROPRIETÀ

Privata

DESTINAZIONE D’USO

Residenziale

ACCESSIBILITÀ ESTERNI

Si

ACCESSIBILITÀ INTERNI

Sì, previo consenso del proprietario

CORPI FABBRICA RESIDUALI

1

PRESENZA MACCHINARI

No

STATO DI CONSERVAZIONE

No

RISCHIO ARCHEOLOGICO

Alto

DICHIARAZIONE D’INTERESSE

No

CRONOLOGIA

  • Dalla fine del XIV secolo al 1431: il Molino appartiene al Governo della Repubblica Lucchese.
  • 1434: l’opificio viene venduto a Giovanni di Landuccio Bernardi.
  • Metà del XVII secolo: nel sito si registra un Molino, un follone ed una bottega di fabbro.
  • 1871: 11 palmenti suddivisi tra Ricci e Gemignani.
  • 1893: l’azienda tessile Fabbriche Italiane di Filati Cucirini (FIFC) dell’Acquacalda (LU) prende in affitto una delle concessioni d’uso dell’acqua del condotto per installare presso il Molino un impianto idroelettrico che approvvigioni di elettricità l’industria di filati collocata a valle.
  • Primo decennio del XX secolo: la Società Cucirini Cantoni Coats entra in possesso dei 10/11 dell’edificio per lo scopo suddetto, mentre 1/11 dell’opificio rimane di Angelo Ricci per uso Molino.
  • 1938-1980: l’unica attività presente nell’edificio del Molino di Mezzo è quella della centrale idroelettrica della Cucirini Cantoni Coats, già Fabbriche Italiane di Filati Cucirini (FIFC) .

 

 

La riproduzione parziale e non a scopo commerciale del materiale pubblicato (immagini e testi) è consentita citando la fonte (indirizzo web da cui è tratto il contributo), il titolo dell'opera (Lucca industriosa - Ricerca di archeologia industriale e storia sociale), gli autori e le autrici (Francesco Petrini, Mimma Virginia Paradisi, Chiara Mazzanti e Ethan Ricci), diversamente tutti i diritti sono riservati e la riproduzione non è consentita.