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FW067) Chiosco dei giornali in Piazza dei Cocomeri

E' interessante osservare la buona diffusione dei mass media dell'epoca, specie locali,  nel Comune di Lucca, in modo particolare se confrontata con la situazione italiana e non solo. Vediamone intanto un elenco:

 

1) “Il Fedele”, settimanale degli “Intransigenti lucchesi”. Inizia le pubblicazioni il 6/IV/1872. Direttore Michele Barsotti, originale figura di clericale del tempo. Cessa il 28/XI/1885.

2) “L'Esare”, bisettimanale. Inizia il 24/XII/1886, nel 1894 diventa quotidiano. Direttore Lorenzo Bottini, nobile clericale impegnato nell'Amministrazione cittadina.

3) “La Provincia di Lucca”, settimanale, organo del Partito monarchico costituzionale. Inizia il 4/II/1871. Cessa nel 1895.

4) “Il Progresso”, settimanale fondato da Francesco Carrara, esce il 21/X/1876 e cessa il 3/X/1914. Organo dell'Associazione democratica progressista.

5) “Il Fulmine Secondo”, redatto, stampato e venduto dalla stessa persona. Nasce il 15/IV/1874. Cessa nel 1905.

6) “L'Indipendente di Lucca”, quotidiano, nasce il 20/IV/1886. Direttore il prof. Placido Bonacchi. Lascia l'eredità al “Figurinaio” nel 1889. “Il Figurinaio”, settimanale, nasce l'1/XII/1889. Direttore l'abile giornalista e polemista Carlo Paladini. Cessa nel 1895.

7) “Il Tamburo”, (1895-'96) e “La Torre delle Ore” (settimanale, 1897-'98) sono di vita breve e di indirizzo “democratico”.

8) “La Nuova Camera”, giornale per le Elezioni politiche. Nasce il 9/V/1880 come organo del Partito monarchico-liberale. Sostiene E. Balestreri (deputato nel 1890). Cessa nel 1890.

 

Una lettera dell'Ispettore di Pubblica Sicurezza al Prefetto del 30/I/1895, fornisce i dati sui giornali spediti ai rivenditori del Comune di Lucca (ASLu - AgP, Giornali più diffusi nella Provincia, filza 65, 1895):

 

NAZIONALI

LOCALI

“La Nazione” = 250 copie

“Il Figurinaio” = 400 copie

“Il Secolo” = 125 copie

“Il Progresso” = 100 copie

“Il Corriere della Sera” = 280 copie

“L'Esare” = 800 copie

“Il Telegrafo” = 120 copie

...

TOTALE = 775 copie

TOTALE = 1.300 copie

 

In Italia (al 31/XII/1885) su 26.699.785 abitanti, si pubblicavano 1585 periodici = 20.356 abitanti per periodico. In Toscana su 2.294.665 abitanti, si pubblicavano 166 periodici = 13.823 abitanti per periodico.

Facendo un calcolo non perfettamente confrontabile, su una popolazione del Comune di Lucca di 68.063 abitanti si pubblicavano, alla data 1890, 6 periodici = 11.343 abitanti per periodico (per l'Italia e la Toscana, vedi “Statistica della stampa periodica al 31/XII/1885 e movimento dei periodici durante gli anni 1884 e 1885”, Roma 1886).

I dati, sebbene empirici, vedono Lucca con un “tasso di lettura” favorevole rispetto all'Italia (migliore perfino a quello inglese = 11.409 abitanti per periodico).

 

TIPOGRAFIE E LITOGRAFIE A LUCCA

(Notizie di carattere generale riguardanti il Comune)

 

1885

1887

1892

1896

1899

1907

12 (T)

(T+L) 12 con 61 operai

17 (T) e 1 (L)

12 (T) e 1 (L)

3 (T) e 3 (L) con 54 operai

8 (T) e 3 (L) con 56 operai

T = Tipografie - L = Litografie

 

CR070) Buca per le lettere in marmo appartenuta alla Tipografia Arcivescovile, ancora esistente in Via Santa Chiara n. 1

FD138) La Torre delle ore, anno I, n. 1, 22 maggio 1897, p. 4: annuncio pubblicitario della tipografia “DESSENA”

Nomi coincidenti nell'Annuario del 1892 e del 1896:

 

Baroni, F.lli  - Via Fillungo (Nota: La Libreria omonima fu fondata nel 1812);
Cheli, Antonio c/o Ospedale Campo di Marte (o Porta San Pietro?);
Di Puccio, Raffaele - Piazza dei Mercati;
Grossi, Eredi - Cartoleria e Tipografia, Piazza dei Mercanti, fondata nel 1840;
Ghiselli, Carlo (Eredi) ex Giusti (fondato nel 1828 e citato ancora nel 1913) - Via Santa Lucia;
Landi - Piazza Bernardini (o Via Fatinelli?);
Rocchi, F.lli - Piazza San Michele;
Tipografia Arcivescovile - Via Santa Chiara;
Tipografia dell'Indipendenza - Via Fontana (o Via Galli Tassi?);
Torcigliani, Carlo - Piazza San Pietro Somali;
Trivellini, Oscar - Corte Sbarra;
Dessena, S. - Piazza del Salvatore n. 4.

 

CURIOSITA'

 

ALBERTI di Villanova, Francesco. Lessicografo nizzardo nato nel 1737, morto nel 1800. Dopo un ottimo Dizionario francese-italiano e italiano-francese (1772), compilò un Dizionario universale critico enciclopedico della lingua italiana, chiedendo agli scrittori e all'uso e registrando le voci che la Crusca aveva trascurato, attinenti alle scienze, alle arti e ai mestieri). Nella città famosa per la stampa dell'Enciclopedia, a Lucca, l'opera dell'Alberti (che il Berchet nel Conciliatore giudicava ancora "il miglior dizionario della nostra lingua") fu pubblicata in 6 volumi dal 1797 al 1805. Il compilatore assistette alla stampa dei primi tre volumi: gli altri uscirono postumi. Questo dimenticato enciclopedista italiano, di cui abbiamo scarsissime notizie, fu avversario degli enciclopedisti francesi: da giovane egli aveva confutato il Rousseau nell'opera Dell'educazione fisica e morale contro i principi del signor Rousseau (Torino, 1767).

La prima edizione italiana dell'ENCYCLOPEDIE (17 volumi e 11 tavole) fu stampata a Lucca dal 1758 al 1776.

 

 

 

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