Nel 1871 Antonio Lombardi chiede di costruire una ruota idraulica per animare i meccanismi di un opificio tessile. La ruota, mossa dalla forza dell'acqua, trasmetteva il movimento a un albero di ferro che metteva in funzione le macchine. Nella lettera, del 30 dicembre 1870 Antonio Lombardi chiede di poter collocare una Ruota Pendula nel Pubblico Condotto, “contro le sue case in via del Fosso a San Jacopo n. 892” per un opificio per la lavorazione dei tessuti. A tal scopo vuol costruire un casotto murato sopra i parapetti del Pubblico Condotto. Invia il Disegno dimostrante i lavori da eseguirsi per “porvi mano alla lavata dell'acqua nel Pubblico Condotto che avverrà circa la metà di maggio (…)”. Il permesso viene rilasciato il 20 maggio 1871. La ruota Lombardi è oggi facilmente rintracciabile all'altezza dei civici 132 e 134.
|
La riproduzione parziale e non a scopo commerciale del materiale pubblicato (immagini e testi) è consentita citando la fonte (indirizzo web da cui è tratto il contributo), il titolo dell'opera (Lucca industriosa - Ricerca di archeologia industriale e storia sociale), gli autori e le autrici (Francesco Petrini, Mimma Virginia Paradisi, Chiara Mazzanti e Ethan Ricci), diversamente tutti i diritti sono riservati e la riproduzione non è consentita. |