VIA DEL BATTISTERO e VIA SANTA GIUSTINA, Tipografia Biagini

Foto e/o elaborazione di C. Ricci

TIPOGRAFIA BIAGINI

Un tempo si trovava in Via del Battistero, pubblicava testi e materiali per il notariato, piccoli libricini di autori perlopiù lucchesi che se li pagavano, carta da lettere intestata, biglietti da visita, manifesti e quant'altro.

Gino Biagini, abitava sopra la tipografia e faceva sempre più fatica a scendere le scale per aprire bottega tutte le sante mattine. La stampa offset, commerciale, gli stava stretta - lo angosciava dover buttare via il suo tempo per simili sciocchezze. Da sempre lo appassionava la stampa d'arte, antica, quella fatta con i caratteri mobili in piombo, composizione a mano, o con clichés originali realizzati in esclusiva, usando le pedaline, ad inchiostro o a secco, un pezzo alla volta, piano piano - così cominciò a collezionare, a creare e produrre ex libris ed altre raffinatezze simili per una committenza esigente, desiderosa di distinguersi - e il suo lavoro, finalmente, cominciò a dargli gioia.

Si trasferì in Via Santa Giustina in un ambiente più adatto al suo amore per il bello, l'originalità e l'eleganza, per l'artigianato elevato ad arte. Era gentile, sempre pronto a chiacchierare di cose importanti, mostrava con orgoglio il frutto del suo impegno, la sua formidabile collezione. Ma era anche arrabbiato, Gino, con questa città che pare riconoscersi solo nella ricettività turistica eno-gastronomica, dimenticando tutto il resto, quasi snobbandolo, di certo non valorizzando altre e ben più qualificanti tradizioni. Protestava, Gino, inascoltato.

A un certo punto si è arreso e s'è sparato.

Per lui ho disegnato Ex Libris e fatto molte altre cose. Negli anni ci siamo persi e ritrovati parecchie volte - lui sempre con i piedi piantati a Lucca, io sempre in giro, senza riuscire a fermarmi. Non abbiamo fatto in tempo a incontrarci ancora, prima di quel colpo di fucile.

Ciao, Gino. Con te, Lucca ha perso un pezzo della sua storia.