Pagina creata nel Marzo 2014

Aggiornata Martedì 13-Mar-2018

SUONAVA LA TROMBETTA   A Lucca, non gridava “gelati” l’omino con il suo carretto, gli faceva fatica, aveva la trombetta. Lo si sentiva arrivare che era ancora lontano e ci si precipitava, in trepidante attesa, con la monetina in mano. Pochi gusti, la paletta, i coni di cialda fresca, i chicchini di zucchero coloratissimi. Girava tutto il giorno, in tondo, soprattutto sulle mura. Poi, chissà come e perché, sparì. A Lucca molte attività ambulanti sono cessate a causa delle norme igieniche e di sicurezza di anno in anno sempre più stringenti, per i costi crescenti, la crisi economica e, spesso, per le pressioni dei bottegai che non hanno mai visto di buon occhio la loro, seppur modesta, concorrenza. Anche ora che un nuovo omino dei gelati circola risvegliando i ricordi sul suo carretto a pedali, ricominciano le pressioni, fioccano le rimostranze e si deve leggere di provvedimenti grotteschi risalenti al 2011, come quello che non possa scendere dalle Mura o fermarsi troppo a lungo a riprendere fiato, pena diverse sanzioni fino alla revoca del permesso; o il recente accanimento attraverso il quale, in ossequio alle pressioni di certi esercenti che lamentavano di essere prossimi alla rovina a causa sua, si è cercato di renderlo disoccupato con il risultato che da quest'anno i gelatai ambulanti stagionali potrebbero essere tre lungo un percorso di appena quattro chilometri! Ah, Lucca, Lucca – quanto sei ridicola, patetica, inutilmente accidiosa. Ma insomma, come si chiamava quello prima di Marco? Enzo, Alidò, Sergio, Gigi, Arturo, Battaglia, Ottorino… Aveva il triciclo – ma no, un carrettino motorizzato. E poi, non aveva mica la trombetta, stintignava una campana. No, faceva trillare il campanello sul manubrio del triciclo. Era un sudicio, si dice. Forse veniva da San Vito, o dall’Acquacalda, o dal Piaggione. Aveva i baffetti – macché. Era anziano - non tanto, invece. Corpulento e pelatino – no, rosso di capelli… Ognuno ha i suoi ricordi. I più belli del mondo. P.s.: A parte le foto contornate di rosso e quella al centro che ritrae il carretto di Marco, unico in circolazione sino all'estate del 2014, le altre non sono state scattate a Lucca.

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