VIA DELLA CASERMA angolo CORSO GARIBALDI

Foto e/o elaborazione di C. Ricci

Tre foto che documentano senza lasciare spazio ad alcun dubbio, quanto, più del tempo, siano i cattivi interventi a procurare danni al nostro patrimonio artistico, storico e architettonico.

Questa Madonna con bambino in cemento del XX secolo (copia di un'opera del XV secolo di Antonio Rossellino), non ha, oggettivamente, un valore straordinario, nondimeno, giacché esiste ed è almeno testimonianza della nostra storia e delle nostre tradizioni, merita la stessa attenzione che riserveremmo ad ogni altro manufatto di maggior pregio.

Già negli anni Ottanta, il bassorilievo presentava vistosi problemi dovuti all'infelice scelta del materiale con cui era stato realizzato (il cemento, specialmente se mal miscelato, non è un materiale adatto ad essere impiegato nella creazione di opere artistiche durevoli): era infatti completamente ricoperto di crepe. Successivamente, a causa di queste perse alcuni pezzi nella parte alta, fu quindi ricostruito così maldestramente che non ebbe più la sua forma originale.

Recentemente, la facciata dell'edificio ha subito un blando intervento manutentivo (ricostruzione dell'intonaco e imbiancatura). A farne le spese è stata non solo l'edicola posta sull'angolo in Corso Garibaldi (già oggetto di una mia precedente segnalazione, VEDI), ma anche questa, come si evince confrontando le foto scattate il 10 Aprile (pochi giorni prima dell'inizio dei lavori) e il 1° Luglio (a lavori e danni fatti).

Lascio al lettore qualsiasi considerazione e commento.