REGGERE L'ANIMA COI DENTI

Foto e/o elaborazione di C. Ricci

In Via Santa Zita, angolo Via dell'Anfiteatro, vi è una modestissima edicola in muratura appoggiata sul cornicione sovrastante la finestra del piano terra, sovrapposta alla cornice in pietra della finestra del primo, alquanto decentrata rispetto a entrambe e quindi in una posizione priva di equilibrio, addirittura sgradevole. Sovrastata da un tettuccio realizzato con mezzane, custodisce una tempera murale seicentesca protetta da uno sportello con vetro.

Edicola e dipinto sono ridotti in uno stato così precario già dagli anni Ottanta che osservandoli ci si chiede come facciano a stare ancora su: la muratura è attraversata da crepe strutturali profonde, il cornicione su cui poggiano si sta sbriciolando, l'intonaco su cui l'immagine è stata dipinta si è staccato dalla superficie sottostante e sebbene sia tenuto da alcuni chiodi cosiddetti a "L", si ha l'impressione che se si potesse aprire lo sportello cadrebbe in frantumi, quasi che sia il vetro in realtà a tenerlo fermo al suo posto, ma il telaio dello sportello è marcio e se solo si tentasse di aprirlo... Un disastro, insomma, ed è un vero peccato perché osservando l'immagine raffigurante la Santa forse nell'atto di compiere uno dei suoi miracoli, per il poco che si può distinguere, pare che fosse bella, avesse un suo garbo.

Foto e/o elaborazione di C. Ricci