Clicca
Clicca
Clicca
Clicca
Clicca
Clicca
Clicca
Clicca
Clicca
Clicca
Pagina creata nel Febbraio 2015
Scrivi!
Aggiornata Lunedì 12-Mar-2018

 

DROGHERIA GUIDOTTI, Via Elisa n. 7

 

"Nel lontano 1895 il genio del Sig. Guidotti trasformò le scuderie di Villa Bottini in Drogheria, da allora vi hanno trovato ristoro moltissime persone e lucchesi illustri come i maestri Puccini e Luporini…"

Queste le parole con le quali gli attuali proprietari raccontano la storia della Drogheria Guidotti, ma un pochino si sbagliano, infatti, vi sono fotografie che la collocano di fronte all'attuale indirizzo, in Via Elisa al civico 7, dove nell'Ottocento e per una certa parte del Novecento, vi era una bottega ricavata in una piccola palazzina costruita tra la Chiesa della Santissima Trinità e il grande palazzo adiacente, tra l'altro più volte modificata nell'aspetto passando da una bottega con vetrina a "T" ed un'unica finestra al primo piano, a una vetrina squadrata con due finestre quando vi si trovava la drogheria - o viceversa, chissà. Quella bottega, ahinoi, fu poi murata, oggi non esiste più.

Non so quando il trasferimento sia avvenuto, e non so neppure se davvero Puccini e Luporini vi siano mai stati o l'abbiano frequentata come certamente è accaduto altrove, ma mi piace segnalarla perché, sia l'arredamento interno, sia l'insegna (di cui è andato perduto lo scudo che la sovrastava) sono gli stessi di oltre cento anni fa. Un bel record per Lucca e i suoi mercanti così incolti e sprezzanti da aver voluto, sino a tempi recentissimi, disfarsi della propria storia per preferirle la modernità di facciata con i suoi economici, anonimi arredi industriali.

 

APPROFONDIMENTO

 

Il fabbricato "a cuneo" contiguo alla Chiesa della Santissima Trinità in cui si trovava almeno sino agli anni Venti del Novecento la Drogheria Guidotti, nel 1831 figura come bottega a terrapieno (una tintoria) sovrastata da due piani adibiti ad abitazione di cui il secondo arretrato rispetto al resto dell'edificio che affacciava su Via Elisa. Infatti nelle foto sono visibili solo il piano terra con vetrina a "T" e il primo piano dotato di tre finestre (una grande, centrale, e due piccole, ai suoi lati).

Dall'Ottocento ad oggi, l'edificio ha subito almeno due importanti trasformazioni: la prima, forse, in occasione dell'apertura della drogheria che ha comportato il rifacimento della vetrina con la rimozione dei muretti caratteristici delle esposizioni a "T" e la sostituzione delle tre finestre con due di uguale misura; la seconda, forse avvenuta in occasione del rifacimento dell'edificio d'angolo con Via del Fosso dopo gli anni Venti che accorpò il lotto "a cuneo". Questo rifacimento comportò un discreto abbassamento del piccolo edificio, la rimozione della parte del tetto che era visibile da Via Elisa, la chiusura dell'ingresso/vetrina e delle finestre del primo piano, l'apertura di due nuove finestre in continuità con quelle presenti al piano terra nell'edificio attiguo da cui sparirono due ingressi, anch'essi sostituiti con finestre.

Stranamente, l'unica cosa che resta di quello che fu questo fabbricato, è un ferro a cui un tempo si legavano i cavalli. Ve n'erano due posti ai lati della vetrina: uno è stato rimosso, l'altro no. Misteri che tali rimarranno - per sempre.

 

 

 

 

 

 

Clicca
Clicca
Clicca
Clicca

Se non diversamente segnalato, le immagini con firma Cinzia o Ethan Ricci, sono prevalentemente tratte da materiali fotografici e grafici dell'autore e/o sue elaborazioni digitali. La riproduzione parziale e non a scopo commerciale del materiale pubblicato (immagini e testi) è permessa citando la fonte (indirizzo web), l’autore (Cinzia Ricci, Ethan Ricci o altri), diversamente tutti i diritti sono riservati e la riproduzione non è consentita.

Questo sito, testato principalmente con Firefox, Internet Explorer e Safari, è privo di contenuti dannosi per i computer, inoltre, non è ottimizzato per una visione su telefoni cellulari. Risoluzione schermo consigliata: 1024x768.