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Aggiornata
Martedì 13-Mar-2018
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TEATRI FANTASMA
Lucca è stata per molti secoli una città molto attiva dal punto di vista culturale. Solo dentro le Mura, escludendo il seicentesco "Teatro del Giglio" (22) e il teatro-auditorium che si trova in Via San Girolamo al civico 5 (23), adiacente al primo (entrambi in attività), ho contato almeno sette, forse otto teatri "spariti" negli ultimi decenni, senza che questo abbia sollevato particolari rimostranze o preoccupazioni. Quasi un record, sia il numero di sale per una città così piccola, sia l'indifferenza dei suoi cittadini verso i teatri e il teatro, la cultura in generale. Ecco una lista dei teatri che sono riuscita a rintracciare, inclusi quelli dubbi: 1) "Pantera" in Via Fillungo, ex Via Pantera, appunto (già Teatro dell'Accademia dei Collegati, poi cinema, ospitò pure un casinò e una grande sala da ballo affrescata con uno spazio per l'orchestra, tuttora riconoscibili, oggi è una profumeria enorme di cui, francamente, non avevamo bisogno. L'Accademia Lucchese dei Collegati aveva avuto nel Settecento un altro teatro in Via San Giorgio, il “Teatro San Giorgio” o “dei Collegiati”, si veda il punto 19). 2) "Mignon" in Piazza San Quirico (ex Chiesa di San Quirico all'Olivo dell'XI secolo, pare che avesse un piccolo palco ma non ho trovato conferme), è stato un cinema a luci rosse. 3) "Sala del Circolo delle Filocaristiche" già "Sala degli artigiani", posta in Via Sant'Andrea (delizioso teatro in miniatura situato al primo piano ove si tenevano le feste, negli anni Ottanta sede del Centro sociale e culturale autogestito "Il Mercatino", poi della circoscrizione ed oggi non so). Fu attiva dal 1800 al 1983. 4) "Gonfalone" in Via del Gonfalone con ingresso da Piazza Santa Maria (ex chiesa cinque o seicentesca, poi cinema, magazzino e negozio, oggi Istituto di credito - anche in questo caso pare vi fosse un palco ma non ho trovato conferme attendibili). 5) "Castiglioncelli" già "Teatro San Salvatore", poi "Teatro Nota", infine "Teatro Goldoni", settecentesco, privato, situato nell'ex Palazzo Morovelli di Via del Moro, attiguo a Palazzo Santini (attivo dal 1772 al 1915 con una breve interruzione tra il 1808 e 1814, oggi il piano terra ospita la Misericordia e altri uffici comunali). 6) Teatro con denominazione ignota in Corso Garibaldi, angolo Via della Corticella (proprietà della caserma Umberto 1°, poi Lorenzini, oggi in stato di abbandono). Pare che sotto l’amministrazione Fazzi vi fosse il progetto di riaprirlo. Non è accaduto e forse è stato meglio così: non oso immaginare cosa si sarebbe arrivati a fare per liberarsi dalla polvere. Certi luoghi è bene che restino sospesi nel tempo, a toccarli si rischia di romperli, farli volare via. Tuttavia (d'altronde trattasi di vagheggiamenti ciclici che di tanto in tanto tornano), recentemente anche l'Amministrazione Tambellini vi ha messo gli occhi sopra. Siamo nel 2016, a fine mandato sono sempre fuochi d'artificio... 7) "Teatro dei Borghi", posto nella parte centrale del palazzo denominato "Villa Guinigi nei Borghi", tra Via Santa Chiara, Via della Quarquonia, Via del Bastardo e Via Brunero Paoli (nel 1727 divenne Ospedale di Sant'Antonio, cento anni dopo sede degli ergastolani, quindi "Casa di Correzione" e infine "Pia Casa di Beneficenza"). Tra il XVI e il XVII secolo fu attivo contemporaneamente a un orfanotrofio. Fu chiuso nel 1670. 8) "Moderno" in Via Vittorio Emanuele (oggi solo cinema). 9) "Eden" in Piazza San Francesco (prima oratorio e poi cinema, anche in questo caso varie testimonianze sostengono che vi fosse un palco, ma non ho trovato conferme - di certo, però, chiuso il cinema vi si sono svolte numerose attività teatrali anche di un certo rilievo). 10) Convento di Sant'Agostino nella piazza omonima, fondato da Papa Clemente V nel 1306, sulla base di un precedente luogo di culto dei cosiddetti “Frati del Sacco", poi luogo d'interrogatori e tortura durante il fascismo e in tempi recenti (a partire dal dopoguerra) sede delle Acli, di una falegnameria, di un parcheggio privato e di un circolo, “L’inkiostro”. Ed è proprio all'interno delle ACLI, al primo piano, che vi era un piccolo teatro utilizzato per le attività del centro ed altre iniziative teatrali amatoriali, sino al 2007 circa, anno in cui il complesso si svuota rimanendo completamente abbandonato. Attualmente (2016) è in corso un primo lotto di interventi di restauro grazie ai quali una parte del complesso pare ospiterà alcune aule del liceo musicale Passaglia di Lucca e certi uffici della Provincia. Mah. 11) "Sala dell'Istituto Musicale Luigi Boccherini" attiva dal 1850 e posta nel convento di San Ponziano, nella piazza omonima, vicino a Porta Elisa. Fu monastero dei monaci di Monteoliveto Maggiore, prestigioso educandato femminile denominato Istituto di San Ponziano e un ospedale. Oggi è sede della Fondazione Istituto di San Ponziano, della scuola media ”Carducci” e dell'Istituto di Alti Studi. 12) "Sala del Podestà" o "Sala delle commedie", teatro attivo dalla fine del Cinquecento sino alla fine del Seicento e posto all'interno dell’antico Comune, un tempo chiamato Palazzo del Podestà, oggi Palazzo Pretorio, in Piazza San Michele, sull'angolo con Via Vittorio Veneto. Cadde in disuso con la costruzione del Teatro del Giglio, all'epoca chiamato “Teatro Pubblico” e poi “Teatro Nazionale”. 13) “Teatro Guidiccioni”, nell'omonimo palazzo e piazza. Fu attivo dal 1689 fino a metà del '700, poi dal 1802 al 1816. 14) “Teatro Cenami”, nell'omonimo palazzo. Se ne ha notizie nel 1802. 15) “Teatro Serantoni”, in Via Antonio Mordini. Se ne ha notizie nel 1794. 16) “Teatro Leon Rosso”, nel Palazzo Controni-Pfanner, in Via degli Asili. Se ne ha notizie nel 1820. 17) “Teatro Casino dei Nobili” (detto anche "alla Pantera"). Attivo dal 1776-1777 nei locali contigui al Teatro Pantera, sostituiva il precedente situato in Canto d'Arco. 18) “Teatro Rinaldi” dove oggi vi è la Chiesa Cristiana Evangelica, in Via Galli Tassi. Attivo dal 1794 fino al 1800. 19) “Teatro San Giorgio” o “dei Collegiati”, in Via San Giorgio presso la casa di Fulgezio Orsucci, di fronte al convento omonimo, oggi Carcere Giudiziario. Attivo dal 1752 al 1770. 20) “Teatro della Neve”, in Via Santa Maria Corteorlandini. Ricavato nel 1636 sopra la navata nord della chiesa Di Santa Maria Corteorlandini, poi inutilizzato, infine smantellato nel secondo dopoguerra ed adibito a cinema. Oggi in disuso. Tra i luoghi in cui per molti anni si sono svolte attività teatrali amatoriali, mi piace ricordare la Chiesetta di San Nicolao (21) nella via omonima. Aveva un suo palco e intorno al 1979/80 vi debuttò la compagnia "Teatro del carretto" con un memorabile spettacolo dedicato alla leggenda di Lucida Mansi.
All'ex Cinema Eden ho lavorato con Victor Cavallo (era un posto caotico, sporco e freddo, lui era insopportabile), alla Chiesa di San Nicolao ho realizzato scenografie e costumi per varie compagnie debuttandovi, persino, nel ruolo più impegnativo della mia "carriera"... una gallina. Alle Filocaristiche ho partecipato a qualche festa in maschera, da bambina, e più tardi, da ragazza, vi ho fatto a mio rischio e pericolo un paio di spettacolini durante l’occupazione delle stabile (è stata l’ultima volta che il piccolo teatro già all'epoca inagibile, è stato utilizzato). Ho anche probabilmente calcato il palco delle Acli, ma il ricordo è troppo sbiadito perché possa metterlo a fuoco. Infine, al Giglio, negli anni Ottanta, ho lavorato in parecchie opere liriche e altri spettacoli. Insomma, la polvere del palcoscenico fa parte del mio vissuto, non meno delle belle pietre di questa Lucca che, rinunciando a difendere e preservare i luoghi dedicati alla condivisione e alla creatività, ha perduto forse per sempre la propria dimora ideale.
POSTILLA CONCLUSIVA
Oltre ai già citati e non più esistenti "Pantera" (1), "Mignon" (2), "Gonfalone" (4), "Eden" (9), "Teatro della neve" (20), occorre ricordare il Cinema Nazionale in Piazzale Verdi angolo Via Vittorio Emanuele II e il Cinema Italia in Via Santa Gemma Galgani (proprietà della curia su cui nel 2015 aveva messo gli occhi D'Alessandro, il Patron del Summer Festival). Restano attivi solo il Cinema Astra in Piazza del Giglio, il già citato Cinema Moderno in Via Vittorio Emanuele II e il Cinema Centrale in Via di Poggio angolo Piazza Cittadella. E speriamo che non si debbano piangere altre chiusure.
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