Pagina creata il 7 Febbraio 2016 |
Aggiornata
Venerdì 03-Feb-2023
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L'AFFAIR CIRQUE DU SOLEIL A LUCCA
Proverò a fare il quadro completo, attenendomi esclusivamente a quanto letto sui quotidiani locali a partire dal 3 Febbraio, quanto verificato di persona sino alla vigilia dell’inizio della prevendita (fantasma) dei biglietti, e quanto ho capito sulle premesse che hanno originato l’ennesima figuraccia di Lucca e della sua Amministrazione. Tra il 3 e il 4 Febbraio, appunto, tutte le testate giornalistiche locali danno fiato alle trombe e annunciano il colpaccio messo a segno dall’Amministrazione Comunale: l’arrivo a Lucca, in anteprima europea, de le Cirque du Soleil, nientemeno! Alla presenza del Sindaco Alessandro Tambellini, dell’Assessore al commercio Giovanni Lemuchi (nessun assessore alla cultura perché Lucca non ce l’ha) e degli organizzatori, Giampiero Garelli, Roberto Forcherio e Onofrio Colucci, i giornalisti convocati in conferenza stampa sintetizzano ciò che viene comunicato loro e loro, perlopiù, male interpretano (?), non sapremo mai perché. Escludendo LoSchermo.it e un comunicato Ansa.it, tutti commettono una serie di errori grossolani, di fatto dichiarando il falso, cioè l’arrivo a Lucca de le Cirque du Soleil, salvo poi, come nel caso clamoroso di “Lucca in diretta”, messa in guardia da un accorto lettore, tentare di rimediare modificando il titolo dell’articolo (vedi lo Screen Shot). Per la cronaca: nessuna delle altre testate ha corretto il tiro - forse non hanno capito il problema, forse pensano di non correre rischi o forse, dato che la frittata ormai è fatta, aspettano di vedere gli sviluppi. Per chi non l’avesse capito, il problema è, pure, legale: le Cirque du Soleil è una Holding, una potenza internazionale, se disgraziatamente si accorgesse (e se ne accorgerà se già non ha allertato i suoi legali) che il suo nome, la sua fama, è utilizzata furbescamente, ci ritroveremo un esercito di avvocati alle calcagne con conseguenze spiacevoli per tutti. Quindi Lucca, in realtà, ospiterà uno spettacolo al quale parteciperanno artisti ANCHE provenienti da esperienze maturate ne le Cirque du Soleil, non è poco ma non è niente più di questo. Primo pasticciaccio - brutto. Secondo pasticciaccio: la prevendita dei biglietti. Il 5 Febbraio, grazie alla risposta ricevuta via mail dal servizio di assistenza alla biglietteria online di Lucca Comics and Games (VivaTicket) da me contattata per cercare di capire dove, a partire dall'8 Febbraio, sarebbero stati in vendita i biglietti, ho scoperto che non è dato saperlo e che anzi, secondo loro, avrei dovuto rivolgermi direttamente agli organizzatori! Allora il 6 sono andata di persona alla biglietteria (unica?) del Giglio sperando di trovarvi il bandolo della matassa o perlomeno traccia, invece... E' dal 3 Febbraio che le gentilissime impiegate sono tempestate di richieste di informazioni ma non sono proprio in grado di darne. Sono state così comprensive da fare una ricerca in rete per cercare la biglietteria fantasma ed ovviamente non l'hanno trovata, come del resto non l'ho trovata io. A poche ore dall’inizio della prevendita nessuno sa dove acquistare i biglietti. Complimentoni. Terzo pasticciaccio: due anteprime europee del medesimo spettacolo. In contemporanea all’annunciazione locale, a Bergamo accade la stessa cosa, negli stessi termini: anche lì, i quotidiani lanciano la notizia che nel mese di Aprile, le Cirque du Soleil presenterà “Alis”… tempo però tre giorni, là, tutto è chiarito e le false dichiarazioni sono sparite, qui... Quarto pasticciaccio: l’uso scorretto delle parole. Leggere che artisti del circo contemporaneo o a lui strettamente legati se non altro per ragioni di interesse economico, avrebbero definito le nuove discipline circensi “nouveau cirque”, fa drizzare i capelli in capo e se il buon giorno si vede dal mattino… Cirque Nouveau, signori, CIRQUE NOUVEAU! Si può anche dire al contrario, ma se lo fate di fronte a un francese o a un canadese, poi non stupitevi se arriccerà il naso. Ma cosa ha originato questo “affair” ridicolo di cui si stenta a capire il senso? Tutto ha inizio il Giugno scorso, quando l’Amministrazione Comunale, scavalcando soprintendenza e ogni altro organo competente, concede a privati l’uso di spazi pubblici di valore storico, rendendoli inaccessibili a turisti e cittadini affinché vi si svolgano gli eventi legati all’It’s Tissue (vedi la scheda): passeggiata delle Mura per allestirvi la sala da pranzo e Piazzale Arrigoni dove compare un… tendone da circo. In quella occasione, sotto il tendone si esibirono in esclusiva per i fortunati invitati all’evento (privato) alcuni artisti provenienti da esperienze maturate in seno a le Cirque du Soleil. Perciò, data l’enorme disponibilità dimostrata dall’Amministrazione Comunale, gli organizzatori dello spettacolo hanno pensato di non lasciasi sfuggire l’occasione di approfittarne, ancora. Si badi, non è una fantasiosa congettura la mia, le parole di Onofrio Colucci riportate dall’articolo de LoSchermo.it alla domanda “Ma perché proprio Lucca come tappa in anteprima assoluta?”, non lasciano spazio a fraintendimenti: “L'esperienza ci ha insegnato che qui c'è terreno fertile e le idee attecchiscono. A Lucca abbiamo per così dire messo in scena un numero zero e da Lucca abbiamo promesso che saremmo ripartiti se fossimo riusciti a concretizzare questo ambizioso progetto”. Attecchiscono, non vi è dubbio, così come attecchisce, trova terreno fertilissimo, il vizio di straparlare, sparare baggianate, di non aver ritegno, di prendere per il naso i cittadini, abusare della propria autorità, servirsi della cosa pubblica per favorire interessi che sono prima di tutto privati, dare credito ad avventurieri di ogni risma (devo fare nomi? non ne abbiamo già abbastanza?). Ma non si creda che il Sindaco sia completamente uno sprovveduto, uno che presta il fianco senza rendersi conto – tra lui, questa amministrazione, e gli organizzatori de “Le Cirque With The World’s Top Performer” si è venuta a creare una convergenza d’interessi che offre su un piatto d’argento l’occasione di ricacciare in gola a certi lucchesi le critiche piovute nel Giugno scorso. Bene-bene, cicca-cicca – son soddisfazioni, da bimbetti. Le critiche restano, caro Sindaco. Sbagliasti un anno fa – e tanto. Oggi nessuno obietta la scelta di dare in uso ad un circo (qualunque esso sia) Piazzale Don Baroni, quello è il luogo adatto per ospitarvi spettacoli circensi, e del resto lì vi si svolgono, da decenni. Ciò che ci fa un tantino schifo, è la spregiudicatezza con cui si usano certi eventi per fare politica - e di sicuro ci fa anche schifo questo modo di (non) fare cultura. Ci fa – a me e ai quattro gatti che ancora sono capaci di leggere tra le righe - che poi, per come vi comportate, non occorre nemmeno sforzarci tanto. Perciò, stai sereno – “Alis” sarà un successo di critica e di pubblico, farà il tutto esaurito non appena gli appassionati capiranno, sapranno dove poter acquistare i biglietti e tu potrai appuntarti al petto la tua bella medaglia di sindaco con l’interim alla cultura. Amici come prima, beninteso, ma sempre zitti proprio non si può stare. In quanto a me, per quel che conta e con tutto il dispiacere che questo mi procura perché le Cirque Nouveau è davvero una mia grande passione, non regalerò un centesimo al vostro teatrino. Frega nulla, eh?
P.s.: Sul sito di VivaTicket è magicamente apparsa la pagina che annuncia l'imminente messa in vendita dei biglietti. Alla buon'ora - e a me, per completezza dell'informazione, tocca pure fare pubblicità.
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