1878 – Nasce la ditta “Carlo Niemack e C.”, “una delle prime manifatture di cotone italiane”. In Germania C. Niemack “si occupava della lucidatura dei filati e soprattutto del filo per merletti”. |
1880 - Niemack si lamenta per il dazio del carbon fossile, che è costretto a importare non essendo sufficiente la forza motrice fornita dall'acqua del Pubblico Condotto: “Occorreva dunque rivedere tale imposta per evitare che le aziende emigrassero dal centro di Lucca per la periferia” (4). |
1881 - Si contano 2 stabilimenti: quello in Via dei Borghi (forza motrice a vapore = ca. 50 cav. din., forza idraulica = 10 CV.) produceva tessuti serici e di lino, impiegava circa 220 operai ed aveva personale specializzato proveniente dall'estero; e quello a Marlia, acquisito per dar corso ad un processo produttivo completo. “La buona organizzazione di cui si era dotata l'impresa Niemack la impose, ben presto, tra i principali produttori di filati per cucire in lino “ (6). Arrivavano commesse anche dalla Francia. |
1886 - Niemack acquista uno stabilimento all'Acquacalda per L. 123.000 da estinguersi in 21 rate annuali di L. 6.000 (5). “Lo stabilimento utilizzava l'energia ottenuta da piccole centrali azionate da un motore a vapore sul canale a San Pietro a Vico e al suo interno” (6). A Lucca vennero lasciati la tintoria e il candeggio. |
1888 - Niemack crea un Consorzio di vendita, di cui fanno parte il Cotonificio Cantoni e quello di Pegli (creato nel 1886 dai f.lli Gambaro). |
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1892 - La ritorcitura di Marlia viene trasferita all'Acquacalda. |
1892 - Carlo Niemack lascia Lucca e riprende dimora a Livorno per i suoi doveri di Console e per gli affari della sua importante Casa di esportazione, ma i suoi interessi economici restano tutelati a Lucca dal nipote Giovanni Niemack. |
1896 - La Società Anonima Fabbriche Italiane di Filati Cucirini viene quotata in borsa a Milano e acquista la Fonderia Casentini e altri edifici. |
1893 - Presso il Molino di Mezzo viene realizzato un impianto idroelettrico e una linea aerea per il trasporto di energia elettrica ad alta tensione. |
1904 - Carlo Cantoni invita la scozzese J. & P. Coats Ltd, fondata nel 1826 dai fratelli James e Peter Coats, a intervenire a sostegno della Fabbrica Italiana Filati Cucirini: nasce la Cucirini Cantoni Coats. |
1906 - Cominciano gli anni delle incorporazioni. La Cucirini Cantoni Coats acquisisce una serie di aziende concorrenti: 2 ditte a Bagni di Lucca, la ditta F.lli Andreotti al Giannotti, la Bevilacqua, Baldisseri e Pracchia a Marlia, la F.lli Spada a Quiesa e Massarosa, la Gilles a Borgo a Mozzano e Gallicano.
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1912 - Acquisizione della Petri, Bertini & C., Lucca (chiusa nel 1921); della Marcucci, Petri & C., Lucca (chiusa nel 1938); e della Matteucci, Frugoli & C., Lucca.
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1914 - Acquisizione della Ditta Giovacchini, Borghesi & C., Lucca. |
1915 - Acquisizione della Ditta Luti & C., Ponte a Moriano; della Bardoni, Lucca; e della Bandoni, Lucca. |
1931 - La Cucirini Cantoni Coats acquista le Industrie Sete Cucirine e il marchio "Tre Cerchi". |
1976 - La Cucirini Cantoni Coats acquisisce la Lamprom Spa, azienda italiana di chiusure lampo. |
1983 - La Cucirini Cantoni Coats fonda CIFI - Coats Italia Filati Industriali. |
1996 - Fusione tra Cucirini Cantoni Coats e CIFI - Coats Italia Filati Industriali. |
2001 - Acquista e successivamente incorpora la Barbour Campbell Industria Filati Spa. |
2005 -
L'azienda risultava attiva nel settore tessile con tre divisioni: Filati Industriali, Chiusure Lampo, Crafts; quest'ultima dedicata alla commercializzazione al dettaglio di articoli di merceria. I marchi principali erano: Epic, Dual Duty, Opti, Tre Cerchi, Gral, Aptan, Astra, Anchor, Freccia, Pellicano, Patons, Prym, Self Casa. A fine 2005 risultava posseduta al 72,844% dal gruppo Coats tramite la J. & P. Coats Ltd (Glasgow). Tale gruppo a sua volta era controllato da Guinness Peat Group Plc, gruppo diversificato quotato in Australia e Regno Unito. |
2005 - Il 22 Dicembre, J&P Coats Ltd giunge ad un accordo con la famiglia pugliese Ciccolella, dedita alla coltivazione di fiori dai primi anni Sessanta. Il gruppo scozzese non riteneva più necessaria la presenza in Italia di una società del gruppo quotata, mentre la famiglia Ciccolella cercava una società quotata nella quale conferire le proprie attività floreali. |
2006 - A gennaio, la Coats Cucirini cessa le proprie attività tessili conferendole alla società di nuova costituzione Coats Cucirini Srl ceduta poi alla controllante J&P Coats Ltd.
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2006 - Il 7 Marzo l’Assemblea straordinaria degli azionisti della Coats Cucirini delibera la modifica della denominazione sociale in Ciccolella S.p.A., il cambio dell’oggetto sociale da esercizio dell'industria e del commercio di filati in genere a assunzione di partecipazioni in altre società e il trasferimento della sede legale a Torino. Il 15 marzo 2006 la J&P Coats Ltd ha poi ceduto la partecipazione del 72.844% in Ciccolella Spa al Gruppo Ciccolella. |